Sanremo: il consiglio comunale vota all'unanimità contro il lotto 6 e chiede all'Ato una soluzione alternativa

Dopo una lunga discussione il consiglio comunale, con un voto unanime che ha unito maggioranza ed opposizione, si è dichiarato contrario al lotto 6. L'approvazione di questo ordine del giorno è giunto alla conclusione di un duro ed articolato dibattito in cui sono state analizzate le varie tematiche relative ai rifiuti. Nello stesso documento, oltre alla contrarietà al lotto 6, il consiglio comunale della città dei fiori chiede alla Provincia una rapida convocazione dell'Ato per individuare una soluzione alternativa, il cosiddetto piano B, a prescindere dall'esito delle indagini della Magistratura.

Durante la discussione si è parlato soprattutto dell'imminente emergenza che si verrà a creare al completamento del lotto 5. "Sono molto preoccupata e speravo che questa sera si parlasse di possibili soluzioni - ha detto Elisa Balestra di Forza Italia - Il lotto 6 forse non inizierà e tutti i comuni hanno dato parere negativo anche ad un sito di primo conferimento. A febbraio, quando ci sarà un gran numero di turisti a Sanremo, rischiamo di quindi di trovarci con la spazzatura sulla strada. Serve immediatamente l'istituzione di tavoli di lavoro per affrontare subito la questione".

La palla è poi tornata alla maggioranza con Francesco Prevosto di Sanremo Insieme-Ecologia e Libertà. "Il nostro gruppo è sempre stato ed è ancora contrario a Collette Ozotto - ha detto - Non sono molto d'accordo sul tipo di votazione adottato dal rappresentante dell'Amministrazione Comunale all'Ato. Sarebbe infatti stato più utile, e anche furbo, astenersi. Anche se capisco che Faraldi, avendo chiesto alcune modifiche ed essendo state accolte, si sia sentito di votare favorevolmente".

Il consigliere Gianni Berrino aveva poi puntato il dito contro l'ordine del giorno della maggioranza sul servizio di spazzamento e raccolta, che andrebbe contro la decisione già presa dalla stessa giunta, sottolineandone quindi la contraddizione. "L'assessore Nocita ha detto esplicitamente di aver scelto l'Ata di Savona, mentre i consiglieri di maggioranza con l'ordine del giorno aprono anche altre strade" ha detto.

"Per quel che riguarda il sistema di spazzamento e raccolta non sconfessiamo la giunta - ha risposto Alessandro Sindoni di Sanremo al Centro - ma abbiamo semplicemente chiesto, nella massima condivisione, di valutare tutte le soluzioni possibili, perchè dal dibattito può arrivare qualcosa di utile per i cittadini  Per la discarica preciso che siamo tutti contro il lotto 6, che io ho già descritto come un mostro ambientale in quanto un decimo del nostro territorio potrebbe diventare una maxi discarica. Con l'ordine del giorno vogliamo ribadire la nostra contrarietà al lotto 6. Serve un piano B e noi dobbiamo andare in Provincia come capofila".

"Prima di andare a votare all'Ato, non era il caso di venire a parlarne in consiglio comunale ? - ha domandato Luca Lombardi di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale - Il problema è che la Provincia non ha un piano B". 

L'assise ha così infine approvato, oltre a quello sul lotto 6, anche un ordine del giorno di Sanremo al Centro che apre le strade anche ad altre società e non solo la Ata di Savona. Bocciato invece un documento simile presentato da Francesca Antonelli di Sanremo Attiva, che limitava questa scelta solo all'Amaie. Gianni Berrino di Fratelli d'Italia ha infine illustrato un documento, che però è stato bocciato, in cui si ribadiva la necessità di una salvaguardia dei posti di lavoro e l'utilizzo di mezzi di lavoro nuovi e moderni.