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Politica | 28 agosto 2014, 12:56

Ventimiglia: le considerazioni sul parco Roja del gruppo consiliare 'Insieme si Cambia'

"La riunione tenutasi ieri mattina in Comune non è stata molto esaustiva o, quantomeno, avremmo voluto essere edotti anche di altre informazioni di carattere particolare"

Daniele Ventura

Daniele Ventura

"Anche noi abbiamo alcune perplessità su questo presunto ’affaire’ del parco Roja circa l’intendimento da parte di alcune grosse catene commerciali di insediarsi.

La riunione tenutasi ieri mattina in Comune, e voluta dal vice sindaco dott.ssa Sciandra, resa pubblica ad una sola parte della stampa, a prescindere degli aspetti di carattere generale – infrastrutturale, non è stata molto esaustiva o, quantomeno, avremmo voluto essere edotti anche di altre informazioni di carattere particolare.

Durante l’incontro abbiamo appreso che gli oneri di urbanizzazione derivanti dagli interventi saranno in gran parte utilizzati per la realizzazione di opere di urbanizzazione dell’area. Abbiamo appreso la volontà o l’intenzione o possibilità di mantenere un collegamento ferroviario tra l’area del parco Roja e la città, dotando l’area di un treno navetta, la possibilità di dotarsi di più accessi stradali all’area con la realizzazione di nuova viabilità, sia dall’autostrada che su entrambe le sponde del fiume, ed altri dettagli che hanno arricchito il dialogo ma che non hanno tolto assolutamente alcun dubbio, perplessità e preoccupazione ai presenti.

· Dubbi perché la chiarezza in questo momento non sta contraddistinguendo l’attuale amministrazione. In effetti al vicesindaco abbiamo richiesto se vi fossero, intenti o fosse stato avviato nelle ’opportune sedi’ un tavolo di trattative con queste grosse catene commerciali, alla domanda, la risposta è stata ’assolutamente no’, d’altra parte invece veniamo a conoscenza da 'fonti dichiarate’, che la trattativa è stata già avviata, allora noi ci chiediamo:
ma chi è poco trasparente? chi non ci porta a conoscenza la verità? Che cosa allora ci vogliono nascondere? L’assessore?.... e noi non crediamo nella bontà della risposta. Il sindaco o altri per lui? O l’organo di stampa che intende invece vivacizzare questo momento di stallo amministrativo?
A tal proposito abbiamo chiesto al cons. regionale Marco Scajola di presentare in Regione un interrogazione affinchè si faccia chiarezza.

· Perplessità perché con gran dispiacere, veniamo a conoscenza contrariamente a quanto sapevamo, che un'ampia superficie delle aree della stazione centrale, e un edificio altrettanto strategico dal punto di vista ’riqualificativo’ sono state escluse dall’attuale accordo contrariamente da quanto previsto nel primo accordo quadro. Quell’area risulterebbe importante sia per la viabilità che per i parcheggi, così come il fabbricato insistente avrebbe un importante valore strategico nelle scelte future, da attuarsi nella nostra città. Magari, sarebbe opportuno rinegoziare tali aree, tenuto conto anche che forse, ad oggi mancherebbe una ratifica da parte del Consiglio Comunale per rendere efficace l’accordo, così come evidenziato anche nella riunione.

· Preoccupazioni sono naturalmente rivolte al settore commerciale in quanto l’insediamento di tale attività potrebbe dare inizio alla chiusura di tante attività del settore che oggi con sacrifici boccheggiano con la speranza di una ripresa economica ahimè sempre più lontana; inoltre a mio avviso il nuovo insediamento avvantaggerebbe in modo spregiudicato il soggetto attuatore in quanto garantirebbe lo stesso di dotarsi con lo ’scomputo oneri’ previsto, di parcheggi e aree di sosta per la propria attività, cosa che invece il centro cittadino non ha.

· Soluzione: che ben vengano attività commerciali nel Parco Roja, ma prima dotiamo la città di idonee strutture di parcheggio affinché la concorrenza commerciale allora sia solo basata sulla qualità e l’offerta del prodotto e non sulla mancanza di infrastrutture. Voglio ricordare inoltre che la convenzione prevede superfici minime commerciali di 12.000,00 mq, quindi a meno che non vengano modificati i parametri stabiliti, al momento gallerie commerciali non possono essere previste con tale accordo; pertanto è obbligatorio non creare false aspettative e non illudere e speculare sulle persone che ingannate da speranze di una futura opportunità di lavoro rimangono in attesa e sognano quotidianamente.

Credo che per il concretizzarsi di tale ‘opportunità’ necessiteranno anni, visto anche i tempi di attesa dei famosi sottopassi, che approvati circa 20 anni or sono rimangono ancora lì sulla carta, da realizzarsi, nonostante le svariate migliaia di euro costate per le progettazioni e varianti.

Concludo dicendo che i commissariamenti non hanno mai portato benefici alla città, anzi direi sempre contenziosi, ricordiamoci nel 92 la storia della nettezza urbana e del piano parcheggi. L’accordo fatto con le ferrovie, i commissari lo hanno voluto chiudere a tutti i costi ’per lasciare il segno’, naturalmente pensando anche al bene della città ma tralasciando dettagli non meno importanti a vantaggio ’oggi e in futuro’ delle ferrovie stesse.

Daniele Ventura
Insieme si cambia". 

C.S.

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