Sanremo: la pista d'atletica è tornata ad essere una savana, Bertellotti "Il Comune ci ha tolto il tosaerba"

Il prato della pista di atletica è tornato ad essere una savana con l'erba alta, in alcuni punti, più di un metro. "E' uno spettacolo deprimente e penoso che ci riporta allo scorso anno quando la struttura, abbandonata da anni, fu temporaneamente affidata alla ASD Foce. - spiega Vittorio Bertellotti, presidente della nota associazione sportiva d'atletica matuziana - Ci si battè a lungo per risolvere questo problema di una rilevante importanza estetica finchè un privato samaritano non regalò alla amministrazione un tosaerba usato ma funzionante che l'assessore Berrino, in pompa magna, consegnò alla società di atletica".

"Del prezioso ed utilissimo mezzo, da 20 giorni, non sappiamo più nulla; - ha detto Bertellotti - sappiamo che, in fretta e furia, fu prelevato da un dipendente del comune, con una azione che giudicare solo scorretta è un eufemismo; fu portato e depositato nel recinto del comunale per una emergenza che poi non ci fu ed è ancora là, dove, presumibilmente, incombendo il Torneo della Carlin's, resterà ancora a lungo. Quale emergenza? Nessuno dei due tosaerba in dotazione al Comunale funzionava e continuano a non funzionare dopo venti giorni di mancata manutenzione da parte del comune stesso o di chi gestisce l'impianto".

"Signori, 20 giorni che non sono pochi per mettere in ordine un mezzo semplice come un tosaerba. Allora ci si chiede: dov'è finito tutto lo zelo nell'appropriarsi furtivamente del trattorino della Foce e non pensare, invece, di riparare quelli del comunale? - si interroga Bertellotti - Immaginavano gli scrupolosi dipendenti comunali quali conseguenze avrebbe comportato l'assenza  del mezzo per il prato del campo di atletica; pensavano, forse,che l'erba avrebbe cessato di crescere dopo il loro raid?Ora, quando, presumibilmente, il tosaerba tornerà alla sua sede legittima, sarà impossibile utilizzarlo perché l'erba avrà raggiunto altezze da capogiro e bisognerà chiamare una organizzazione in grado di risolvere il problema e portarsi via tutta la massa verde".

"Resta il fatto che chi entra nel campo, tutti i pomeriggi e non sono pochi gli utenti che si allenano, assiste sbigottito allo spettacolo di un prato che era diventato, con grande sforzo dei nostri volontari, verde e rasato ed oggi è una savana che donota abbandono e degrado, lo stesso che sembra incombere sulla struttura  di atletica dal momento in cui è stata posta la prima pietra sino ad oggi: quasi una maledizione" - conclude Bertellotti.