Ventimiglia: esternazioni di Oliviero Beha sulla città di confine, la risposta di Sabrina Vinci

Una nostra lettrice, Sabrina Vinci, ci ha scritto per rispondere ad Oliviero Beha:

"Io, cittadina di Ventimiglia, ho abitato per ben 26 anni nel centro storico, i miei genitori vi abitano ancora, non mi sento di certo toccata dall’articolo del Dott. Beha. Vorrei precisare alla serie di politici amareggiati dalle parole dettate probabilmente da uno personaggio (ahimé famoso) che si imbarca nella ns città, che questo pensiero probabilmente lo hanno anche molti altri turisti senza metterlo nero su bianco in quanto perfetti sconosciuti. E poi, parliamoci chiaro, non mettiamo la testa sotto la sabbia e il lato B fuori, é pericoloso!! Ma quanti di voi vivono e vengono regolarmente a Ventimiglia alta? Cosa sapete voi di come vivono i ragazzi nel centro storico, cosa fanno i bambini? Lo sapete? Avete mai visto come si svelge la vita di un pensionato? Quanti luoghi persi, tipo le piazzette imboscate nei vicoli, piene di sporcizia, le scuole stesse (dovrebbe essere il primo pensiero dell’amministrazione pensare ai giovani: sono il nostro futuro) mancanza di parchi dove giocare, l’unica oasi (e lo é sempre stata fino a poco tempo fa) era la spianata della colla, dove non ci sono alberi e i bambini dovrebbero cuocere a 40° sotto il sole.. la zona 'cavo' non ne parliamo se vi avvicinate per guardare la magnifica vista sul mare, vi prego di abbassare gli occhi: una discarica a ciel sereno. Quindi amministrazione pubblica, fate tesoro dellle parole del Dott. Beha, ha semplicemente visto milioni di euro di opere storiche allo scatafascio e ha ancora avuto la compiacenza di dirvelo pubblicamente, prendetene atto. Forse ha generalizzato troppo con la gente del sud, la mafia esiste da sempre sia al nord che al sud, ma la riviera ha dato un esempio lampante del significato 'Mafia'."