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Politica | 21 luglio 2014, 17:22

Ospedale 'Unico' a Taggia: presentate oggi le due soluzioni (Nord e Sud), sarà pronto entro 6 o 7 anni

Il Sindaco di Taggia Genduso ha confermato che l'Amministrazione tabiese è in dirittura d'arrivo sull'indicazione da dare alla Regione per la scelta sulla zona Sud o Nord per l'ospedale Unico.

Ospedale 'Unico' a Taggia: presentate oggi le due soluzioni (Nord e Sud), sarà pronto entro 6 o 7 anni

Si è svolta questo pomeriggio, in Comune a Sanremo, una nuova 'Conferenza dei Sindaci' della nostra provincia, in relazione al futuro 'Ospedale unico' che dovrà sorgere a Taggia. Con l'Assessore Regionale alla Sanità, Claudio Montaldo ed al Direttore Generale dell'Asl n° 1 Imperiese, Mario Cotellessa, erano presenti anche molti Sindaci (e loro delegati), tra cui: Enrico Ioculano (Ventimiglia), Vincenzo Genduso (Taggia), Giacomo Pallanca (Bordighera) e Ferdinando Giordano oltre all'Assessore imperiese, Fabrizio Risso, in rappresentanza dei molti comuni del comprensorio. Presenti anche gli Assessori matuziani Pireri, Nocita e Faraldi.

L'Assessore Montaldo ha così introdotto l'incontro di oggi: "Portiamo le due soluzioni tecniche, che individuano a Taggia le due soluzioni, a Nord ed a Sud della stazione ferroviaria. Chiederemo al Comune di Taggia una valutazione veloce, affinchè si possa arrivare ad una scelta e, quindi, verrà definito lo studio fattibilità, propedeutico ai passaggi successivi, in modo da definire in modo circostanziato il costo. Insieme a questo noi lavoreremo sui finanziamenti. In questo campo i problemi ci sono sempre, ma insieme al Ministero della Salute, stiamo discusso nell'ambito del 'Patto per la Salute'. Abbiamo avuto qualche problema con il Ministero dell'Economia, che ha espresso delle linee molto prudenti. Però le soluzioni che abbiamo indicato, che non sono esplicitate nel 'patto' come scritto in un primo tempo, ci possono dare un buon impulso ed io confido che, nei prossimi mesi, con il coinvolgimento diretto del Governo nel suo insieme, si potrà arrivare ad una soluzione. Con questo ospedale si danno anche opportunità di lavoro ed investimento". C'è una data in cui si pensa possano partire i lavori? "La famosa data la dirò solo quando avremo la partenza. Se oggi fossimo in grado di fare la gara domani, si potrebbe perdere qualche mese con eventuali ricorsi. Oggi è importante procedere ed oggi lo step più importante è la location. La spesa ipotetica, al momento varia tra i 200 ed i 250 milioni. Questo dipende dall'area e dai parcheggi, perchè questi se si costruiscono in struttura hanno un costo e, se invece sono a raso, costano meno".

L'Assessore ha anche tranquillizzato gli amministratori locali, sulla situazione ligure della sanità: "Siamo in una situazione di equlibrio ed i conti non sono così disastrosi come è stato evidenziato in questi giorni. Il tema più discusso con la Corte di Conti è stato il disavanzo di 130 milioni nel 2011 e l'alienazione di alcuni beni. Nel 2012 sono stati ridotti i costi di 140/150 milioni, uno sforzo importante proseguito nel 2013 ed anche quest'anno, senza intaccare i servizi ai cittadini. C'é ancora un disavanzo, che potevamo anche mettere a patrimonio, ma il Ministero ci ha obbligato ad alienare. Il bilancio della Regione é sostanzialmente sano ed ha perso costi per 300 milioni in 6 anni, di cui 200 nella sanitá. Siamo convinti della bontà della nostra azione e la difenderemo".

In provincia di Imperia i rallentamenti relativi all'ospedale unico sono dettati esclusivamente da problemi economici: "Ricordo che, dal 2007, sono ripresi i finanziamenti dal Governo solo con uno sblocco da un milione, da parte del Governo Monti. Abbiamo ospedali vecchi e dobbiamo rinnovarli, mettendo anche opportunitò di sviluppo, che movimentano l'economia. Il quadro che possiamo fare oggi è un programma che vede, per la provincia di Imperia, l'ospedale 'unico' a Taggia, verificando le due soluzioni tecniche, a Nord e Sud della stazione ferroviaria. L'anno prossimo dobbiamo concludere gli studi di fattibilità in modo da essere pronti per eventuali finanziamenti possibili. Abbiamo fatto investimenti sulle 'Case della salute' di Bordighera, Sanremo ed Imperia. In quelle sedi si potrà curare il 90 per cento dei malati, lasciando il resto negli ospedali dove andranno solo i pazienti più gravi".

L'ingegner Bruno ha presentato le due soluzioni per l'ospedale unico di Taggia: "L'ipotesi 'Taggia Sud' intende ricucire una porzione di territorio giè urbanizzata con un'altra. Entrambe le aree hanno un'ottima esposizione a Sud, ma la porzione a Nord comporterebbe un maggior utilizzo del suolo. L'area a Sud indicativa è di circa 88mila metri quadri, con abitazioni, orti, serre ed il campo della Levá. Al momento siamo ancora nella pre-fattibilitá mentre l'Asl ci ha chiesto di inserire nel progetto anche la scuola infermieri e la sede dell'Asl attualmente a Bussana".

Pochi gli interventi dei Sindaci presenti, con quello di Bordighera, Pallanca, che ha parlato di problemi di accesso dalla zona intemelia, evidenziando anche le problematiche sismiche della zona di costruzione dell'ospedale. L'Assessore Montaldo ha risposto sottolineando che non ci sarebbero sostanziali differenze con oggi, tenendo conto dell'arrivo al 'Borea' di Sanremo.

Il Direttore Generale Mario Cotellessa ha voluto sottolineare che "Il nuovo ospedale senza i 'Palasalute' non ha senso di esistere e ci dovrà essere un sistema del 118 che fa il primo intervento e poi decide dove portare il paziente. Già oggi gli ictus e le emergenze di cardiologia vengono concentrate su Imperia e Sanremo. Oggi abbiamo duplicazioni o triplicazioni che non garantiscono gli standard di sicurezza".

In conclusione della Conferenza, il Sindaco di Taggia Genduso ha confermato che l'Amministrazione tabiese è in dirittura d'arrivo sull'indicazione da dare alla Regione per la scelta sulla zona Sud o Nord per l'ospedale Unico. Anche se l'Assessore Montaldo preferisce non parlare di date sull'attuazione del nuovo nosocomio, non è da escludere la possibilità che i lavori possano iniziare tra 2 anni e terminare tra 6 o 7.

Carlo Alessi

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