Andrea Mansuino rieletto presidente di Ciopora, l'associazione mondiale degli ibridatori

Il Board di Ciopora - l'associazione internazionale degli ibridatori e riproduttori di varietà ornamentali e piante da frutto - ha rieletto il ligure Andrea Mansuino alla presidenza.

Si tratta indubbiamente di un grande onore per il comparto florovivaistico non solo ligure ma italiano, in quanto Ciopora rappresenta la più importante associazione internazionale di riferimento per ibridatori e riproduttori.

"La massima priorità di Ciopora - ha ricordato Andrea Mansuino nel suo discorso dopo l'elezione - è il costante sviluppo e la valorizzazione dei sistemi di protezione della proprietà intellettuale dell'innovazione florovivaistica e delle piante da frutto, mirata alla difesa dei diritti degli ibridatori e dei moltiplicatori di varietà, all'ottenimento dei brevetti ed alla protezione dei marchi".

"Ciopora - ha proseguito Mansuino - è stata notevolmente 'modernizzata' negli ultimi anni, sia nelle sue politiche che nella comunicazione, tuttavia ci sono ancora molti importanti traguardi da raggiungere".

Questi obiettivi caratterizzeranno il secondo mandato del presidente, che sarà affiancato nel Board da una neozelandese, Wendy Cashmore, e dal tedesco Andreas Kientlzler, che apporteranno a Ciopora le loro altissime competenze in protezione delle varietà ornamentali (piante) e in conoscenza dei mercati globali.

Andrea Mansuino - già presidente di Confagricoltura Liguria - ha proseguito affermando che "in Italia si deve fare ancora moltissimo per 'proteggere' la proprietà intellettuale dei nostri ibridatori, in moltissimi casi provenienti dal Ponente ligure, e quindi dalla mia Regione, i quali rappresentano un vero 'fiore all'occhiello' della nostra agricoltura con il loro know how invidiato dal tutto il mondo. Eppure - ha concluso Mansuino - poco si fa per contrastare la contraffazione ed il mancato riconoscimento dei diritti sulla proprietà intellettuale. Penso, sicuramente, che il PSR 14 - 20 non solo ligure, ma delle regioni a vocazione floricola, possa e debba indirizzarsi nell'ottica di favorire l'internazionalizzazione delle nostre imprese, anche attraverso partenariati europei, previsti dall'Unione Europea, per i quali sicuramente Ciopora potrà esercitare un ruolo di regia e coordinamento".