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Politica | 18 aprile 2014, 10:22

Pieve di Teco: atti sull'albo pretorio, il Ministero dell'Interno dà ragione a Brunengo e Molinari

Pieve di Teco: atti sull'albo pretorio, il Ministero dell'Interno dà ragione a Brunengo e Molinari

Gli atti dei responsabili dei servizi, le cosiddette “determine”,  devono essere integralmente pubblicati sul sito del Comune, all’Albo Pretorio.  Lo dice chiaramente  il Ministero dell’Interno rispondendo al quesito dei consiglieri di Minoranza Renzo Brunengo e Alberto Molinari del Comune di Pieve di Teco. 

Nel mese di settembre dello scorso anno ci eravamo rivolti al Prefetto di Imperia  per segnalare che l’Amministrazione comunale di Pieve di Teco aveva addirittura deliberato di non effettuare alcuna pubblicazione, rendendo, di conseguenza, molto difficile seguire e comprendere  gli atti amministrativi.  Per noi, in base alla legge vigente, si trattava di una assurdità. Tutto ciò lo abbiamo formalmente documentato nel nostro esposto e più volte abbiamo sollecitato il Prefetto sulla questione.  Nel febbraio scorso,  non avendo ottenuto alcun risultato concreto ci siamo rivolti direttamente a Roma al  Ministero, il quale, tempestivamente ha messo le cose in chiaro dichiarando “l’attività dell’albo pretorio consiste nella pubblicazione di tutti gli atti, includendo tra tali atti le deliberazioni ed altri provvedimenti comunali tra cui anche le determinazioni…”.  

"Siamo molto soddisfatti della risposta arrivata perché  è la dimostrazione che di fronte a comportamenti illegittimi bisogna andare fino in fondo nello svolgere il proprio ruolo di consiglieri e tutelare l’interesse pubblico.  D’ora in poi non solo i consiglieri comunali ma tutti i cittadini potranno accedere al sito del Comune,  cliccare sul link Documenti - Albo pretorio,  e consultare tutti i provvedimenti,  gli impegni di spesa,  i pagamenti e quindi conoscere come vengono spesi i soldi pubblici. - hanno commentato dalla minoranza di Pieve di Teco - Ora il Sindaco dovrà dirci come intende “regolarizzare”  gli atti del 2013 in quanto tutti privi della pubblicazione, mentre la Legge stabiliva testualmente che “la pubblicazione costituisce condizione legale di efficacia dei provvedimenti”.  Noi siamo del parere che la trasparenza, nel rendere pubblici gli atti, deve essere sempre praticata, perché è sacrosanto diritto dei cittadini conoscere le decisioni  della pubblica amministrazione".

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