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Eventi | 16 aprile 2014, 19:33

Venerdì 40° anniversario dalla costituzione ufficiale dell'associazione 'Pro Triora'... buon compleanno!

L'associazione è nata però 50 anni fa.

Venerdì 40° anniversario dalla costituzione ufficiale dell'associazione 'Pro Triora'... buon compleanno!

Dopo aver celebrato ricorrenze, anniversari, compleanni e via dicendo, se permettete iniziamo questo numero speciale del giornalino festeggiando noi stessi. Nel corrente anno 2014 ricorre un importante avvenimento, quale il quarantesimo anniversario dalla costituzione ufficiale dell’Associazione Turistica Pro Triora. Il 18 aprile ricorre un importante anniversario per l’Associazione Turistica Pro Triora. Esattamente quarant’anni fa  ad Arma di Taggia, davanti al notaio Dario Vietri di Ventimiglia, si presentarono sette cittadini trioresi e cioè: il sindaco comm. Luigi Lantrua, Silvio Pastor, Sandro Oddo, Luigi Coldebella, Rinaldo Moraldo, Vittorio Saldo e Livio Nizzi. Quel giorno l’associazione venne ufficialmente costituita. In realtà la pro loco esisteva  nel paese fin dall’anno 1964 (cioè mezzo secolo fa!), quando alcune persone del luogo si riunirono in municipio davanti all’attivissimo segretario comunale Luigi Capponi, dando vita ad un primo nucleo con lo scopo di valorizzare turisticamente la località. Furono organizzate anche le prime manifestazioni, quali la festa del villeggiante, alcuni concerti, gare sportive e via dicendo. Si rendeva però necessario legalizzare il sodalizio, anche per poter accedere ai benefici della Regione, della Prefettura e di altri Enti.

Suoi scopi, come recita lo statuto, erano (e sono tuttora): “riunire tutti coloro che avevano interesse allo sviluppo turistico del Comune di Triora, contribuire ad organizzare turisticamente la località e promuovere il miglioramento e lo sviluppo dell’attrezzatura ricettiva di Triora e dei servizi pubblici,  promuovere ed incoraggiare festeggiamenti, gare e convegni, tutelare e valorizzare le bellezze naturali e artistiche, collaborando con l’Ente Provinciale del Turismo di Imperia”. Contestualmente fu anche approvato lo statuto della nuova associazione. Primo presidente fu Silvio Pastor, titolare dell’Albergo Colomba d’oro, seguito poi, nel corso degli anni, dai fratelli Sergio e Luigi Coldebella, da Figaia Michele e Roberto Faraldi. Segretario fu scelto Sandro Oddo, allora impiegato comunale, che riveste la carica tuttora. E’ impossibile elencare tutto quanto abbia fatto la Pro Triora in questi quarant’anni. Sono state organizzate manifestazioni di ogni genere, alcune delle quali veramente prestigiose ed innovative. Ci si riferisce ai concorsi fotografici e pittorici, ai concerti musicali (fra cui quelli della fisorchestra Paolo Soprani e dell’orchestra sinfonica di Sanremo), alle mostre-mercato dei prodotti locali, alle gare sportive (da evidenziare soprattutto il circuito podistico “5 fortezze”, che vide la partecipazione di atleti di caratura nazionale), alle feste “gastronomiche”, con la ristrutturazione di parte dell’ex cinema e la dotazione di attrezzature per la cucina, la sistemazione di un palco per le orchestre, all’acquisto di materiale per l’effettuazione delle varie feste. La collaborazione del Comune di Triora e della Pro Triora con alcuni illustri studiosi ha permesso la realizzazione dell’illustratissima cartoguida De Agostini, dal titolo Triora e il suo territorio, prima del genere in Italia.

Il vero colpo di genio, quello destinato a cambiare decisamente l’economia turistica del luogo, fu l’aver puntato tutto, nonostante molte resistenze, sul fenomeno della stregoneria. Nel 1988 infatti, con la collaborazione del vulcanico segretario comunale dott. Tommaso La Mendola, fu indetto ed organizzato un convegno internazionale, al quale presero parte studiosi piuttosto famosi. Il tutto per ricordare il processo alle streghe di Triora, avvenuto negli 1588-1589. Veniva nel frattempo potenziato l’allora esistente museo etnografico, con la creazione di una speciale sezione dedicata alle streghe, ubicata nel luogo dove un tempo erano le carceri comunali. Un’ulteriore data da ricordare è il 10 gennaio 1990, quando la Pro Triora fu iscritta nel registro degli stampati ed editori. Da allora furono date alle stampe numerose pubblicazioni, tutte tendenti a valorizzare la cultura, la storia e le bellezze naturali del luogo.  Il ricavato dalle vendita di questi libri è sempre stato destinato alla manutenzione ed al potenziamento del museo che, grazie soprattutto all’impegno del direttore Silvano Oddo, ha conosciuto un successo sempre più ampio, con migliaia di visitatori all’anno, fra cui molti studenti. Recentemente è stato anche creato un sito apposito, www.museotriora.it, che fra l’altro contiene anche una webcamera, che permette a tutti gli amici di Triora, soci e no, di rendersi conto delle condizioni atmosferiche in tempo reale.  Fra un anno, al massimo due, il museo, almeno quello riguardante la stregoneria, dovrebbe essere spostato nel palazzo Stella, i cui lavori sono in avanzato stato di esecuzione.

Al primo convegno sulla stregoneria ne seguirono altri, tutti seguitissimi e con la partecipazione di illustri studiosi di fama internazionale. La nomea di Triora quale paese delle streghe è aumentata di anno in anno, grazie anche alla manifestazione ad hoc Strigora, ideata dalla Pro Triora e realizzata annualmente in collaborazione con il Comune. A grande richiesta venne organizzata la Festa del fungo, vera e propria scommessa, largamente vinta grazie alla partecipazione di un numero incredibile di persone, di ogni età, che non si sono risparmiate ed hanno fatto in modo che ogni anno il numero degli ospiti aumentasse, con i funghi, cotti in tutte le salse e per tutti i gusti, sovente terminati a metà pomeriggio.

I bambini non furono mai dimenticati. Tacendo sulla collaborazione costante e proficua con le scuole di Triora, basti ricordare il divertentissimo Gioco del Cerbero, in piazza Collegiata, il concorso dei disegni sulle ciappe, i giochi senza pretese né frontiere, le partite calcistiche e via dicendo. Spassosissimo fu l’annuale appuntamento con la sfilata dei carri, facendo rivivere il tempo in cui veniva bruciato il re Carnevale ed anche il pomeriggio di San Luigi, con lancio di palloni volanti, concorso della miglior torta cotta nella teglia e sul treppiede con l’uso di sola legna.

Una speciale “sezione”, denominata G.A.M. (Gruppo Amanti della Montagna) per molti anni organizzò una piacevole tombola benefica, con premi in natura messi a disposizione degli esercenti della vallata. Tale gruppo si occupò anche di gite e furono molte le macchine e le persone che vi parteciparono; si citano ad esempio quelle nella valle delle Meraviglie, in val Maira e ad Entracque, a Carnino, sulle montagne sovrastanti le Navette e via dicendo.

Non va sottaciuto che anche il monumento al Redentore ebbe le sue “attenzioni”. Infatti, necessitando una sorta di legalizzazione, il comitato Pro Saccarello, pur gestendosi autonomamente, fece parte amministrativamente della Pro Triora. Alcuni soci inoltre avevano la bella abitudine di recarsi lassù già al venerdì precedente la ricorrenza annuale di agosto, pulendo la cappella rifugio e compiendo alcuni interventi manutentivi.

Anche gli anziani ebbero la loro “festa”: ogni anno, nell’imminenza delle feste natalizie, fu loro offerto gratuitamente un lauto pranzo, preparato dagli abilissimi cuochi. Molte di queste persone ricordano con grande rimpianto quest’avvenimento, perché, oltre a degustare piatti prelibati, ci si riuniva tutti assieme, scambiandosi opinioni, confidenze, e ritirando magari qualche premio vinto alla consueta tombola. Sono arrivati consensi, applausi, adesioni, ma – soprattutto di recente - anche tante incredibili critiche, delusioni e pesanti penalizzazioni, richieste assurde, che hanno gravemente segnato nell’animo l’associazione, costringendola a mutare radicalmente la propria attività, privilegiando le iniziative a carattere culturale. In tal senso, quest’anno avrà luogo nel mese di luglio la presentazione di un libro sulla vicenda delle streghe di Triora; non si tratterà di un banale testo, bensì la ricostruzione fedele del processo, con decine e decine di documenti, alcuni dei quali inediti. In parole povere verrà finalmente rivelata la sorte delle povere donne, accusate ingiustamente. Sarà l’occasione per rendere loro, sia pure tardivamente, giustizia.

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