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Politica | 06 marzo 2014, 16:11

Sanremo: i rifiuti della provincia di Imperia nel cuneese, Marco Lupi "Parlavamo con cognizione di causa, c'è ancora una possibilità"

"Mi sono fatto venire quasi un'esaurimento nervoso per questa pratica. E' stato come nuotare contro corrente e ho la certezza che anche oggi, nonostante si sia palesata questa alternativa, la stessa verrà cestinata" - ha detto Lupi.

Marco Lupi

Marco Lupi

"Con questa lettera del Presidente della Provincia di Cuneo, si evidenzia una volta per tutte che quando il sottoscritto ed il gruppo di minoranza di Arma di Taggia avevamo proposto, come alternativa al Lotto 6, una serie di possibilità, tra le quali quella del vicino Piemonte, parlavamo con cognizione di causa!"

A parlare è il presidente del Consiglio Comunale di Sanremo, Marco Lupi, in merito alla proposta arrivata da Gianna Gancia, presidente della provincia di Cuneo. Proprio da lei nei giorni scorsi era arrivata una proposta collaborativa sul tema rifiuti. Infatti la provincia di Cuneo, potrebbe ospitare in parte i rifiuti prodotti nelle province di Imperia e Savona, smaltendoli presso gli impianti già presenti in loco, con un considerevole risparmio per gli abitanti delle due riviere liguri di ponente.  In questa maniera si eviterebbe di procedere con il famigerato ampliamento della discarica, il lotto 6. Tale possibilità era già stata preannunciata anche dalla minoranza consiliare di Taggia.

"I calcoli  e le proposte fatte più e più volte, tacciate sempre come impercorribili da parte di "altri", oggi si rivelano ovviamente possibili. - incalza Lupi - Fu  per tale motivo, che il Comune di Sanremo, rappresentato alle riunioni del comitato ristretto dell'ATO Rifiuti da me e da l'ing. Burlando, non firmò la dichiarazione finale del lavoro della commissione ed in Assemblea votò contro. Alla luce di questa lettera, si vede che ancora oggi ci sarebbe la possibilità di fermare tutto e percorrere strade alternative, più sane per il nostro territorio e ampiamente più economiche. Ma per quanto ho visto nei mesi passati su questa pratica, la sensazione che ho avuto sin dall'inizio è che comunque non ci sia mai stata un reale volontà di trovare alternative al lotto 6, ne tanto meno al biogestore. Stiamo parlando di opere di oltre 150 milioni di euro, figurati un po...". 

"Mi sono fatto venire quasi un'esaurimento nervoso per questa pratica.E' stato come nuotare contro corrente e ho la certezza che anche oggi, nonostante  si sia palesata questa alternativa, la stessa verrà cestinata.- prosegue - Qualcuno farà prima finta di un interessamento e poi dirà che ormai non si può più percorrere adducendo ad un sacco di simpatiche e curiose amenità.Per quanto mi riguarda, ho fatto tutto il possibile e l'impossibile. Ciò detto non interverrò più su questa questione in quanto, più di quello che ho detto, scritto e fatto sinceramente non saprei cosa altro aggiungere.Risponderò solo a tono qualora qualcuno mi dovesse chiamare in causa. - chiosa Lupi - Allora sappia, che sono molto preparato su questa pratica".

Stefano Michero

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