“Raccolta differenziata a Bordighera è solo al 40%”: minoranza chiede interventi urgenti all’amministrazione Pallanca

“La gestione dei rifiuti e’ un test di civiltà. Ed e’ anche un grave impegno economico per i cittadini. A Bordighera, il costo annuale per Igiene Urbana e smaltimento in discarica si aggira sui 3,5 milioni  di euro. I costi sono pagati dai cittadini sotto forma di tasse.  Per razionalizzare sempre più i meccanismi per la gestione dei rifiuti, le leggi Europee hanno stabilito una quota minima per la raccolta differenziata: almeno il 65%, da raggiungersi entro il 31 Dicembre 2012. Il non raggiungere la quota prescritta si traduce in multe, che diventano tasse per i cittadini. La raccolta differenziata a Bordighera e’ attualmente solo a quota 40%.”

Così il capo gruppo di Bordighera in Comune, Luca De Vincenzi, scrive nella sua mozione, rivolgendosi all’amministrazione Pallanca, e prosegue:

“La nuova Amministrazione eredita la difficile situazione causata dalla grave inerzia di anni passati. Ma in vista della sfida posta dalle leggi Europee e dalla necessità di rinnovare l'appalto per il  Servizio di igiene urbana, l’Amministrazione ha ora la grande opportunità di aiutare Bordighera a  stabilire un nuovo modo di operare, che porti le attese ricadute igieniche, estetiche, ed economiche. Il gruppo “Bordighera in Comune” considera in questo momento urgente e fondamentale dare alla città tutti gli strumenti che possono aiutare a raggiungere al più presto il prescritto 65% di raccolta differenziata. Riconoscendo che l’Amministrazione già si sta adoperando per questo fine con varie  misure pratiche, “Bordighera in Comune” propone in aggiunta specifici interventi edecuativi-informativi e di monitoraggio e chiede che siano definiti immediatamente eseguibili:

1. Evento didattico per i bambini e ragazzi della scuola e loro insegnanti: Proiezione a carico del Comune del Film-Documentario “Meno 100 Kg”, preceduta e seguita da lavoro su schede didattiche con gli Insegnati. I giovani portano le loro nuove conoscenze ed abitudini a scuola, sito di grande produzione quotidiana di rifiuti, e in centinaia di famiglie sul territorio.

2. Informazioni specifiche a bersagli specifici: Estendere gli incontri mirati dei  responsabili del servizio di raccolta-gestione rifiuti con categorie che hanno necessita’ specifiche: agricoltori, albergatori, amministratori di condominio, ospedale.

3. Monitoraggio Capillare  dei quartieri della città da parte dei responsabili del servizio di raccolta-gestione rifiuti per offrire soluzioni pratiche immediate ed educare mentre si guadagna efficienza.

4. Approfondimento dei motivi  alla base di quote variabili di successo della differenziata in zone diverse della città, in modo da correggere i motivi di insuccesso.

5. Riduzione dei rifiuti: questo e’ l’obiettivo ultimo, da pubblicizzare ed incentivare vigorosamente perchè serve molto bene anche l’obiettivo attuale di aumentare la quota di  differenziata. Un’azione immediatamente utile sarebbe una campagna di sensibilizzazione dei cittadini e dei commercianti ad indirizzare i loro acquisti verso prodotti con imballaggi minimi.”