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Politica | 08 ottobre 2013, 08:50

Domenica scorsa Umberto Bossi a Diano Marina: il commento di Rifondazione Comunista

"Sconcertanti sono state le parole di Bossi che prende a difendere la propria legge Bossi-Fini sul controllo del flussi di migranti e sui CIE (centri di identificazione espulsione), autentiche prigioni per cittadini che hanno commesso il reato di 'immigrazione'."

Domenica scorsa Umberto Bossi a Diano Marina: il commento di Rifondazione Comunista

"Finalmente l’appuntamento con Bossi alla sala Don Piana è da considerarsi archiviato. Lo stesso contenuto numero di partecipanti, pochi cittadini comuni e molti dirigenti padani, è un chiaro segno che tale iniziativa (molto autoreferenziale) non è stata compresa dai dianesi che l’hanno giustamente disertata".

Lo scrive la segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, commentato la serata di domenica a Diano, con il Senatore Umberto Bossi. "Sconcertanti sono state le parole di Bossi - prosegue - che prende a difendere la propria legge Bossi-Fini sul controllo del flussi di migranti e sui CIE (centri di identificazione espulsione), autentiche prigioni per cittadini che hanno commesso il reato di 'immigrazione'. E lo fa disinvoltamente in questi giorni quando hanno perso la vita oltre 200 migranti a poche decine di metri dal litorale di Lampedusa. Troppo facile dire che deve venire chi ha un contratto di lavoro, ma se più del 40% dei giovani italiani non ha un lavoro allora anche loro devono essere espulsi? Non c’è pericolo, molti questi se ne vanno per conto loro in altre nazioni dove ci sono maggiori prospettive di lavoro. E qual è la soluzione proposta da Bossi ? 'aiutarli in casa loro…'. Forse Bossi dimentica che la lega Nord, insieme ad altri partiti che attualmente  formano il Governo delle  larghe intese, ha sempre votato il rifinanziamento di ogni missione militare all’estero nonchè l’aggressione militare, in piena violazione dell’art. 11 della Costituzione Italiana, della Libia. Con queste guerre cosiddette 'umanitarie' (Iraq, Afganistan, Libia e forse Siria) di certo non si esporta la democrazia ma si provocano centinaia di migliaia di morti e milioni di profughi che scappano dalla guerra, dalle malattie, dalla miseria. E’ questo il modo di aiutarli a casa loro? Senza dimenticare che le potenze occidentali continuano ad esercitare una politica economica predatoria nei confronti dei paesi del sud del mondo che di fatto impedisce un loro riscatto".

"E’ sulle cause dell’immigrazione - termina Rifondazione - per altro simili a quelle che hanno spinto  nello scorso secolo molti italiani oltre oceano, su come ridurre l’enorme divario tra sud e nord del mondo per quanto riguarda la distribuzione delle ricchezze; come attuare politiche di inclusione e non di esclusione. Questi sono alcuni dei temi che il nostro partito vorrebbe discutere e approfondire proprio nella Sala Don Piana insieme con la cittadinanza, volontari e  tecnici del settore. Ecco una frase della presidente della Camera Boldrini da non dimenticare soprattutto in questi giorni 'soccorrere sempre, non farlo è reato'."

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