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Politica | 28 marzo 2013, 16:01

Imperia: "Officina Città" perde i pezzi, si dimettono in 11. Fossati: "Ne prendo atto ma non cambia nulla"

I dimissionari si sono trovati in disaccordo con la scelta assunta a maggioranza dall'assemblea che prevede la “costituzione di una lista civica insieme a forze provenienti da “Scelta Civica con Monti”, UDC, e nuova “Democrazia Cristiana”.

“Officina Città”, il movimento civico fondato dall'ex consigliere comunale di Fli Giuseppe Fossati, perde i pezzi. Ben 11 esponenti, alcuni di rilievo, hanno rassegnato le loro dimissioni a causa della linea politica intrapresa dal movimento. Nello specifico hanno lasciato: Giovanni Ferrero (portavoce di Officina Città), Federico Sossi (ex assessore comunale all'urbanistica della giunta Strescino bis), Lorella Arnaldi (ex portavoce), Mauro Vivaldi, Stefania Costamagna, Paolo Curti, Giancarlo Gaddi, Guido Mazzetti, Attilio Novaro, Domenico Muratorio e Gianluigi Petrini.

I dimissionari si sono trovati in disaccordo con la scelta assunta a maggioranza dall'assemblea che prevede la “costituzione di una lista civica insieme a forze provenienti da “Scelta Civica con Monti”, UDC, e nuova “Democrazia Cristiana”.

La nostra adesione a Officina Città – scrivono i dimissionari – era stata riferita all'obiettivo di rappresentare qualcosa di nuovo, per dare alla città un'amministrazione che discontinuasse la storica maggioranza che ha portato Imperia allo stato generale di degrado materiale e morale e ai gravi ritardi nei progetti del porto turistico, del depuratore acque e dello smaltimento dei rifiuti che hanno contribuito a declassare la provincia di Imperia (e il capoluogo) al 103° posto tra le province italiane”.

Ma dietro alla decisione c'è una posizione contraria sulla possibile alleanza con il Popolo della Libertà. “Il nostro disaccordo – proseguono – deriva dalla mancata opzione per una nuova maggioranza, rispetto alla quale “Officina Città” è finita per scegliere una lista civica che considera di fatto il PDL come principale partner, anche se subordinato all'esito della prima tornata elettorale”.

Contattato telefonicamente, il presidente di “Officina Città”, Giuseppe Fossati ha così commentato: “Mi dispiace che queste persone abbiano deciso di abbandonare questo progetto. Abbiamo deciso a maggioranza di fare una lista civica con determinate forze in campo che si possono definire di centro come l'Udc per esempio. Una volta messa a punto la lista l'assemblea dovrà decidere se correre da soli o allearsi con qualcuno. Abbiamo ascoltato e ascolteremo le proposte di tutti i principali schieramenti, decideremo sul da farsi. All'assemblea hanno votato contro in 6 gli altri 5 non hanno quasi mai partecipato agli incontri. Non cambia nulla, andiamo avanti con il nostro progetto”. 

Qui sotto la foto di Giuseppe Fossati e quelle di alcuni dei dimissionari.

Gabriele Piccardo

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