Proclamati nei giorni scorsi sei nuovi dottori per l'Accademia di Belle Arti di Sanremo

Nel Salone dell’orologio di corso Matuzia a Sanremo, gremito per l’occasione di un pubblico composto ed elegante, sei giovani sono stati proclamati ‘dottori’. Quattro femmine e due maschi per onorare la quota rosa in progressiva ascesa.

Quattro i laureati in Architettura d’interni e design: Federico Beretta, Erika Cappettini, Ilaria Mazzella che ha ottenuto la massima votazione con la lode, Germano Palli e due in Grafica e illustrazioni: Michela Curino ed Elsa Vanelli. Dopo aver discusso le tesi, ritenute di elevato spessore professionale e creativo come ha sottolineato il prof. Guido Curto Commissario Governativo che le ha definite dei validissimi progetti innovativi degni del miglior plauso, c’è stata l’attribuzione del voto finale e ognuno è stato proclamato “dottore”. Un momento di particolare emotività favorito sia dalla straordinarietà dell’evento sia dalla pur modesta sontuosità del cerimoniale : tutti in piedi in assoluto silenzio davanti alla Commissione giudicatrice il cui Presidente ha letto con voce solenne la formula di conferimento della laurea.

Al termine il prof. Curto dell’Accademia ‘Albertina’ di Torino, inviato dal Ministero, ha sottolineato la serietà e la qualità del lavoro di formazione svolto dalla piccola ma molto impegnata e qualificata Accademia di Sanremo  riservando elogi al Direttore per i traguardi ottenuti in questi anni, ai docenti  preparati e intraprendenti ed agli studenti che hanno dimostrato capacità e impegno: “Vi garantisco che tesi come quelle discusse stamattina non le fanno nemmeno a Torino…” ha concluso.

L’assessore avv. Berrino ha portato i saluti e i complimenti dell’Amministrazione Comunale ai neo laureati esprimendo l’auspicio che tanti altri giovani possano scegliere di “prepararsi all’Accademia che porta il nome di Sanremo, l’università che Sanremo da tempo desidera  avere e che senza alcun contributo pubblico svolge un’attività di livello universitario a favore  degli studenti della città e del territorio e che merita inoltre  riconoscenza per le iniziative collaterali che promuove o a cui partecipa a fianco delle istituzioni del Comune”.

Poi a tenere il campo  è stata la gioia contagiosa che i neo laureati hanno dispensato a tutti quanti i presenti; strette di mano, baci e abbracci tante fotografie da soli e in gruppo, con i parenti e con gli amici, con la corona d’alloro o il cappello a tre punte.

La mattinata si èconclusa con un piccolo rinfresco offerto dall’Accademia quale  gustoso saluto ai sei dottori che partono per una nuova avventura che dipenderà molto da quanto in Accademia hanno imparato nei tre anni di corso, di studio, di esperienze , di sperimentazione e  lavoro maturato in stage e tirocini presso aziende pubbliche  e private del settore.