Festival 2013: ultima conferenza, Leone elenca i numeri di questo successo

“Questo è stato il festival di Fazio e Littizzetto, di Pagani, Lucio Forzano, degli autori e della squadra Rai produttiva. Una scommessa vinta”. E’ Giancarlo Leone, direttore di Rai 1, ad aprire l’ultima conferenza stampa di questa 63ma edizione del Festival di Sanremo. Ogni giorno un record di numeri ed oggi è tempo di bilanci, fatti con il sorriso visto l’ottimo riscontro ottenuto.

“La tv italiana ha bisogno di una scossa e questa ha alzato il livello qualitativo. Non abbiamo cercato scorciatoie o effetti speciali e nemmeno anticipato campagne mediatiche – ha spiegato Leone - Non abbiamo speso tanto, per la prima volta il Festival ha risparmiato e si è ripagato dalla pubblicità. Abbiamo portato temi che difficilmente vengono trattati su Rai 1. Il fatto che oltre 11 milioni abbiano eseguito l’esecuzione di Wagner è una cosa molto bella e che il 60% pari a oltre 15milioni abbia eseguito in maniera costante il bellissimo monologo di Bisio è un segno molto bello. Il Festival è durato due ore e mezzo in meno, complessivamente 19 ore e 6 min. E’ stato un Festival in totale libertà e serenità e non succede spesso in un’azienda che è sempre sotto l’occhio di tutti. Anche questo è stato un motivo di successo del Festival".

Grande soddisfazione anche per i protagonisti di questo Festival: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. In collegamento telefonico da Milano dove questa sera tornerà in tv su Rai Tre con 'Che Tempo che Fa', il conduttore della kermesse ha elogiato la sua compagna di avventura 'Lady Sanremo' ribadendo i segreti di questo successo.

“L'allegria, la leggerezza, l'amicizia e la complicità tra me e Luciana è stata evidente ed è la cosa che mi porterò dentro di questo Festival – ha affermato Fabio Fazio - Sono soddisfatto al di là degli ascolti. Ieri sera noi stessi ci siamo emozionati. Sono orgoglioso di essere sopravvissuto fisicamente e ad aver mantenuto fede al mio impegno, grazie a Luciana, di tradurre questa idea di popolare nel senso del termine che per piacere bisogna fare per forza delle cose volgari. Sono fiducioso sulle canzoni, molte avranno vita lunga”.

“Mi sembra di aver scalato l'Everest con gli infradito – ha replicato con la sua ironia dalla sala stampa dell'Ariston Luciana Littizzetto - sono stanca ma contenta, era una scommessa difficilissima. Sanremo però porta fortuna, nel 2003 con Pippo è stato bello è altrettanto questa volta. Devo ribadire il fatto che il merito va a Fabio. Lui ha costruito insieme agli autori questa trasmissione. La fatica, la costanza e la precisione di Fabio hanno fatto differenza. Sono contenta di tornare a 'Che Tempo che Fa, quella è la mia casa e lì faccio quello che so fare”.

Un rimpianto e un difetto di questo Festival?: “Nessun rimpianto, volevo ballare e cantare, l'ho fatto e non lo farò mai più per il bene dei telespettatori – ha aggiunto scherzando ancora Luciana - Sono anche successi dei veri miracoli: la Balti che si è inciampata è stato uno dei momento più alti, un gag che non sarei mai riuscita a scrivere. Sul difetto? – ha concluso Lady Sanremo – siamo stati in difetto di bellezza. L'abbiamo dovuta prendere da fuori!”.

Tornando ai numeri di questo Festival, il direttore di Rai Uno ha ricordato la media di telespettatori complessiva di questa edizione: 11 milioni 935mila e 702 con uno share del 47.26%, circa 800mila spettatori in più rispetto all'anno scorso quando l'edizione è stata vista da 11 milioni 122 mila e 472 telespettatori.

“Per noi avere questi risultati è la più grande soddisfazione” ha ricordato Giancarlo Leone sottolineando i costi di questa manifestazione che nonostante i tempi di spending review ha visto un bilancio in pareggio per la Rai.

Questa edizione ha infatti portato circa 18 milioni di ricavi pubblicitari, pareggiando con il costo complessivo della manifestazione di 11 milioni di euro preventivati dalla Rai e 7 milioni di euro relativi alla convenzione con il comune di Sanremo.

“Abbiamo registrato il record degli ultimi anni per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria di questo festival. Sanremo è stato l'evento sul quale i grandi investitori hanno puntato – ha concluso infine Leone – quando c'è la crisi anche per il settore pubblicitario accadono due fenomeni: gli investitori diminuiscono il budget e concentrano gli investimenti sul grande evento, per Sanremo è successo questo”.