Vallecrosia: 6 milioni di euro per il progetto del depuratore consortile, la soddisfazione del Sindaco

“Il lavoro condiviso ed una programmazione seria, producono enormi risultati per il bene dei cittadini, se poi la sinergia è tra più Comuni sulla tematica ambientale, allora siamo sulla buona strada. Sono ormai tre anni che il nostro Comune consorziato con altri dieci comuni delle vallate del Nervia e del verbone per la gestione del Depuratore lavora in sinergia per ottenere ulteriori fondi Regionali e statali per completare ed ottimizzare l’impianto e le reti di adduzione sia delle due vallate. Abbiamo appreso con enorme soddisfazione che nello studio degli interventi approvati dal piano A.T.O. idrico per i prossimi tre anni nel quadro investimenti, risultano inserite le nostre proposte, che ammontavano complessivamente a circa 6 milioni di euro". Lo scrive il Sindaco di Vallecrosia, Armando biasi.

I lavori, da uno studio preliminare effettuato dall’Ing. Balzani di Lecco, prevedono la costruzione di un nuovo sfioratore a mare per le acque bianche, la messa in sicurezza delle canalizzazioni e dei relativi impianti che si andranno ad allacciare al depuratore. Inoltre ogni singolo Comune interessato ha proposto interventi sia per la divisione delle acque bianche da quelle fognarie, nuove stazioni di sollevamento ed altre opere migliorative. L’obiettivo che i Comuni si prefiggono da anni è la garanzia che la depurazione delle acque sia al servizio delle due valli con sistemi di telecontrollo e analisi delle immissioni in rete al fine di salvaguardare il depuratore che oggi è dimensionato per un numero di abitanti pari a 35.000 abitanti.

"Credo importante questo ulteriore riconoscimento del lavoro svolto in sinergia, come da incontro avuto con gli Assessori all’ambiente Regionali Provinciali nel mese di Gennaio 2011. Si precisa inoltre che nel mese di maggio termineranno i lavori del terzo lotto del depuratore eseguiti dalla ditta GECOL di Genova". Le opere principalmente consistono:
- Ristrutturazione del Vecchio impianto di deodorizzazione.
L’intervento consisterà l’abbattimento delle eventuali esalazioni derivanti dai comparti confinanti di ossidazione biologica e di flottazione, attraverso la rimodulazione dei volumi di aria da trattare, in quanto possiamo modificare la quantità dei ricambi d’aria interni ed il numero di locali da arieggiare, oltre al numero di reattivi da utilizzare, verranno smontate ed avviate a discarica tutte le vecchie apparecchiature esistenti nel locale servizi, in particolare le pompe dosatrici dei reattivi, le pompe di ricircolo dell’acqua di rete, le strumentazioni per gli automatismi un tempo previsti, le tubazioni ed i cavidotti non necessari. Ora i reattivi diventeranno solamente due, facilitando la gestione corrente e riducendo i costi di gestione.

- Realizzazione di una nuova copertura al manufatto di flottazione
Per ridurre, dall’esterno dell’area dell’impianto, l’impatto visivo della struttura tecnologica emergente dalla struttura di supporto e per eliminare il contatto con l’atmosfera del liquido contenuto nel reattore della flottazione si realizzerà una copertura la cui forma laterale sarà un prisma regolare. Tale struttura metallica risulta racchiusa da una pannellatura coibentata, che contiene al suo interno, il tutto per un’altezza di m. 2,50 dal piano di calpestio, un grande vano con le apparecchiature tecnologiche a servizio del processo di flottazione. 

- Modifiche nel comparto dei fanghi
- Modifiche ed integrazione impianto elettrico
I criteri voluti dall’amministrazione comunale nello studio progettuale sono stati previsti a pieno nel progetto definitivo, in quanto si prevede un ridotto impatto paesaggistico ed ambientale, l’affidabilità dell’intervento in relazione al budget di spesa preventivato , nonché il costo di gestione risultante, infine sicurezza e tecnologie all’avanguardia. Contestualmente l’Ammministrazione Comunale ha raggiunto per conto degli altri enti un altro importante risultato è cioè quello di posizionare all’interno delle pertinenze del depuratore un impianto fotovoltaico che garantirà una riduzione consistente dei consumi, nonché la valorizzazione dei principi fondamentali della salvaguardia ambientale.

Il progetto e la realizzazione che vedrà l’inizio nel mese di Aprile è stato effettuato dal C.E.V. Consorzio Energia Veneto che è un’associazione che raggruppa solo enti pubblici che ha come scopo sociale il risparmio energetico e la promozione ambientale garantendo agli enti consorziati degli importanti risparmi di bilancio. Questo primo impianto di medie dimensioni ancorché di bassa potenza, è volto ad ottenere una produzione di energia da fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni inquinanti.

"La politica della nostra Amministrazione - termina Biasi - continua a tutela dell’ambiente e la ricerca di nuove tecnologie che ci permettono di offrire ai nostri cittadini un servizio efficiente con costi possibilmente contenuti; ovviamente sarà indispensabile continuare nella ricerca di continui fondi comunitari e regionale per migliorare maggiormente le nostre potenzialità al fine di garantire una maggiore presenza turistica".