Il consiglio direttivo dell'associazione Frontalieri Autonomi Intemeli, ha incontrato sua Eccellenza Antonio Morabito Ambasciatore d'Italia a Monaco. A distanza di un anno dal primo incontro che a portato ad un risultato atteso da vent'anni con la possibilità di di sottoporsi a visite specialiste rimborsate a Monaco, si è voluto dare un segno di riconoscimento, per l'ottimo lavoro svolto dall'Ambasciatore.
La FAI ha consegnato una targa a nome di tutti lavoratori frontalieri italiani a Monaco. Nell'occasione si è fatto il punto per migliorare l'accordo e risolvere quei piccoli problemi di non corretta interpretazione che ha visto qualche piccola incomprensione tra le ASL e la Caisse de Compesatione. Si è ricordato la figura di Boris Biancheri, amico dell Ambasciatore e persona molto vicina ai frontalieri. L'incontro, oltre a essere un piccolo cerimoniale, è stato anche tecnico mettendo le basi per risolvere un altro problema importante che riguarda i lavoratori italiani a Monaco.
Tra aprile e maggio ci sarà un incontro a Roma con Micheal Roger primo ministro a Monaco e il Presidente Mario Monti e i relativi Ministri dei due Governi. Sul tavolo della discussione sui rapporti dei due paesi l'ambasciatore ha aggiunto all'ordine del giorno i problemi, da noi segnalati, riguardanti lavoratori frontalieri italiani. Il tema principale sarà la parità di trattamento tra i frontalieri italiani e quelli francesi oggi diverso sia in tema di assunzioni che di licenziamento, oltre ad una serie di sperequazioni che variano dagli assegni familiari e fiscali.
"Vogliamo ringraziare l'ambasciatrice Morabito - scrive il FAI - molto disponibile e attivo sulle nostre problematiche".