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Politica | 06 dicembre 2011, 00:03

Sanremo: approvata la convenzione Festival, Lolli "Al Comune sette milioni di euro l'anno, confermate le cinque serate"

Il consiglio comunale di Sanremo ha approvato la convenzione con la Rai per il Festival della Canzone Italiana. "La Rai aveva insistito addirittura nel fare la produzione a casa loro, quindi quasi spersonalizzando il prodotto" ha spiegato il vicesindaco Claudia Lolli.

Il vicesindaco Claudia Lolli

Il vicesindaco Claudia Lolli

Dopo le prime pratiche, il consiglio comunale di Sanremo ha afrontato l'importante capitolo relativo alla convenzione con la Rai per il Festival. Il documento regola i rapporti tra il Comune e la Televisione di Stato per la concessione del diritto di ripresa e di utilizzazione radiotelevisiva, e l'affidamento della relativa organizzazione del “Festival della Canzone Italiana” per il triennio 2012-2014.

"Finalmente siamo alla fine di una lunga storia iniziata a luglio e proseguita con una serie di incontri a Roma svolti a settembre - ha detto il vicesindaco Claudia Lolli - Sono state trattative molto difficili, perchè subito la Rai era disponibile a discutere una nuova convenzione molto al ribasso rispetto alla precedente. Si parlava di una base di partenza di 3 milioni a fronte dei 9 del passato. C'era inizialmente anche la possibilità di ridurre da 5 a 3 le serate. Tutto questo in seguito alle difficiltà economiche lamentate dalla Rai che ha 600 milioni di debiti e 12 mila corrispondenti sparsi per il mondo, tanto che sta chiudendo sette sedi all'estero come Mosca e Madrid, o trasmissioni storiche come "90° minuto" e "Mi manda Rai Tre", o la non conferma dell'acquisto dei diritti per la Champions League".

"Loro hanno insistito addirittura nel fare la produzione a casa loro - prosegue il vicesindaco - sostenendo che la gente non è interessata da dove viene trasmesso, quindi quasi spersonalizzando il prodotto. Sanremo non si può permettere di perdere il Festival, perchè non troverebbe nulla che lo potrebbe sostituire, mentre la Rai poteva perdere il Festival della Canzone Italiana ed inventarsi magari un Festival della Musica Contemporanea o altro".

"Quello che abbiamo ottenuto - spiega Claudia Lolli - è una convenzione di tre anni, con il mantenimento delle cinque serate, per un corrispettivo annuo di sette milioni di euro. Prima erano 9 ma erano compresi i costi, ora invece abbiamo un tetto di spesa di 200 mila euro, per locali e attrezzature per emittenti, fiori, noleggio sala stampa e prove, e oneri per le prove. La scelta della location è tra il Teatro Ariston o il Mercato dei Fiori. Abbiamo avuto la conferma della trasmissione Linea Verde per il corso fiorito, così come i collegamenti dal Palafiori". 

"Avremo poi la possibilità di trasmettere un promo di 20-30 secondi, da mandare in onda nei momenti precedenti al Festival, in cui promuovere i fiori, la pista ciclabile e la città. E' stata, infine, aumentata dal 25 al 30% la percentuale dei giovani provenienti da Area Sanremo. Per quel che riguarda le spese - ha concluso il vicesindaco Lolli - quelle del noleggio del Teatro Ariston, che sono a carico del Comune, scenderanno in quanto i giorni di occupazione della struttura passano da 135 giorni a 80".

(Cliccando sotto le altre notizie sul Consiglio Comunale)

Federico Marchi

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