E' partito il conto alla rovescia del Comune di Sanremo per cercare di rientrare nei parametri del patto di stabilità entro la fine dell'anno. Attualmente il Comune avrebbe uno sforamento tra i 5 ed i 6 milioni di euro, cui però bisogna aggiungere il denaro richiesto dalle imprese che hanno e che stanno effettuando opere pubbliche in città. Alcune di queste, per far valere i propri diritti, hanno anche richiesto un'ingiunzione di pagamento.
La strategia del Comune è quella di fare cassa attraverso il piano delle alienazioni e la vendita delle proprie quote dell'Autostrada dei Fiori. Quella che garantirebbe il risultato più sicuro è proprio quest'ultima che porterebbe nelle casse comunali una cifra tra i 4 ed i 6 milioni di euro. Più difficile, invece, ricavare fondi dalle alienazioni, da cui l'Amministrazione conta di ricavare tra i 7 e gli 8 milioni, per i tempi ormai ristretti. I conti infatti si faranno a dicembre quindi tra solo tre mesi. Un'operazione che comunque non convince l'opposizione.
“Siamo consapevoli delle difficoltà finanziarie in cui versano oggi i Comuni italiani in generale e quello di Sanremo in particolare – ha detto il consigliere del Pd Domenico Infante – per cui in questi mesi abbiamo cercato di fare un'opposizione costruttiva, dando a tale riguardo alcuni suggerimenti rimasti inascoltati. Alienare tout court e svendere in blocco il patrimonio immobiliare comunale, come è intenzione di questa maggioranza, può rivelarsi una decisione frettolosa ed incongrua che, pur portando liquidità immediate alle casse comunali, in realtà impoverisce e priva il Comune dei suoi beni più duraturi. Come ho già avuto modo di dire – conclude Infante - sembra che quest'Amministrazione più che salvare la città voglia salvare se stessa, evitando uno sforamento del patto di stabilità che rimandi tutti a casa”.