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Politica | 22 agosto 2011, 13:10

Le puntualizzazioni della Provincia dopo gli interventi di questi ultimi giorni sulle spese dei Dirigenti

In relazione ad alcuni recenti interventi dei mass media locali (in particolare stamattina sul Secolo XiX) sul costo dei dirigenti della Provincia di Imperia, la stessa fa qualche precisazione.

Le puntualizzazioni della Provincia dopo gli interventi di questi ultimi giorni sulle spese dei Dirigenti

Le Spese di personale sono in costante diminuzione. Sono sempre stati rispettati l’obbligo di contenimento della spesa ex art. 1 comma 557 della legge 296/2006 e gli indici di virtuosità contenuti nelle più recenti disposizioni di legge. Le spese lorde, negli ultimi tre anni,  sono diminuite di quasi 900 mila euro. La previsione è quella di aumentare il risparmio entro la fine dell’anno. Quanto al rapporto tra le spese si personale sul totale delle spese correnti (è un indice dei costi “di struttura”), si è passati dal 26% del 2009 al 24,46% del 2010, un’ulteriore flessione è prevista anche per il 2011.

Si tenga conto che l’indice di virtuosità è stabilito dalla legge nella soglia massima del 40% e che quindi, dati alla mano, la Provincia di Imperia è ben al di sotto della media nazionale. Il presidente Luigi Sappa sottolinea come l’Amministrazione, dal suo insediamento, abbia intrapreso un percorso di razionalizzazione che parte proprio dalle strutture di vertice: "Gli accorpamenti di alcuni settori che abbiamo già effettuato, e cioè quelli relativi ai Centri per l’impiego con la Formazione Professionale, alla Tutela Ambiente con Urbanistica e Difesa Territorio, al Turismo e Cultura con i Servizi Turistici trasferiti dalla Regione, hanno già significativamente snellito l’organizzazione burocratica dell’ente. In prospettiva – aggiunge Sappa - nell’arco della conclusione del mandato elettorale, intendiamo  ridurre a dieci il numero complessivo dei dirigenti”. 

Una struttura dirigenziale così articolata è comunque molto simile a strutture di altre Province virtuose, come quelle di Lucca (35 comuni nel territorio, 18 posizioni dirigenziali) Novara (88 comuni, 15 dirigenti) e Ferrara (26 comuni, 15 dirigenti). La riorganizzazione in corso del personale, ha ottenuto il risultato di diminuire la consistenza della dotazione organica di una decina di unità, di azzerare le collaborazioni coordinate e continuative, e di limitare il ricorso a personale a termine, conseguendo significativi risparmi di spesa. Occorre ancora sottolineare come le figure dirigenziali della Provincia costituiscano un riferimento tecnico e professionale per gli altri enti del territorio, nei diversi settori dell’azione amministrativa.

Alcune posizioni dirigenziali, in particolare, costituiscono un vero e proprio risparmio di spesa per l’ente, perché consentono di limitare il ricorso a strutture e a consulenti esterni, e di portare all’ente  finanziamenti per decine di milioni di euro investiti sul territorio a vantaggio dell’intera collettività. Infine una pura notazione notazione giuridico-finanziaria: i dati riportati dalla stampa sono lordi, mentre le retribuzioni nette corrispondono a poco più della metà. In ogni caso, i valori delle retribuzioni dirigenziali dipendono dalla contrattazione collettiva, e costituiscono una spesa non comprimibile nel brevissimo termine, ma 'aggredibile' attraverso le scelte strategiche sopra evidenziate.

Carlo Alessi

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