Sanremo: Fli nettamente contrario alla paventata ipotesi del vicesindaco Lolli di un Gay Pride in città

Egr. Sig. Direttore,

L' incapacita' di questa'amministrazione comunale a risolvere i problemi che interessano i cittadini di Sanremo ci ha "costretto", quasi quotidianamente, ad intervenire per metterne in luce le evidenti lacune.Le problematiche interessanti le piazze piu' belle e centrali della Citta' sono li' a simboleggiare chiaramente quanto da noi affermato.Possiamo cosi' ricordare come, scorrendo il loro programma elettorale, nei primi "cento giorni" piazza Colombo sarebbe stata "riqualificata, sicura e pulita" perdendo cosi' l'offensivo appellativo (e non capiamo fino in fondo il perche') di "piazza di Kabul", per non parlare del pasticciaccio di Piazza Eroi Sanremesi (ed ora dell'adiacente Piazza Muccioli) dove sono state sperperate decine di migliaia di euro di denaro pubblico perche' ritornasse esattamente com'era un paio di anni fa.Oggi focalizziamo l'attenzione su Piazza Borea d'Olmo, ennesimo "pasticciaccio", dove, all'eliminazione del parcheggio e' seguito l'allestimento di un improbabile pista di pattinaggio sul ghiaccio ed una condivisione del progetto, offerto gratuitamente da privati ed associazioni che hanno peraltro investito risorse e denaro ed a cui va la nostra solidarieta', consistente in un' aiuola che avrebbe, almeno nelle intenzioni dei promotori, contribuito ad un abbellimento della stessa. "Lorsignori" hanno cosi' pensato di riempirla grazie ad eventi culturali.La nostra attenzione si concentra proprio sull'ultimo evento organizzato.Quello che ha visto protagonista l'on. Guadagno, meglio conosciuto come Wladimi Luxuria.

E' doveroso, ad evitare spiacevoli strumentalizzazioni, ribadire che non abbiamo assolutamente nulla contro la liberta' personale, che va sempre tutelata e difesa, di scegliersi la gestione del proprio modo di vivere.Cosi' come dichiariamo altrettanto chiaramente la nostra ferma ed assoluta contarieta' alla paventata organizzazione o appogio che sia a manifestazioni quale una versione sanremese del "gay-pride" che certamente nulla hanno a che vedere con i nostri Valori. Richiediamo pertanto la pronta smentita da parte del primo cittadino di quanto, come potuto apprendere, affermato dal suo vicesindaco, in merito alla possibilita' riguardante tale eventualita'.

Ad un "perche' no?" ribadiamo con forza il nostro "PERCHE' NO!!!"Per risollevare le sorti di un settore che langue quale il turismo, permettendo l'invasione della citta' da parte di migliaia di persone appartenenti ad un mondo che, sia pure libero di esprimersi (ma con,secondo noi, dovuta compostezza), non ci deve interessare, e sulle questioni che riguardano la "moralita' " non si puo' transigere, contravvenendo altresi' alle roboanti promesse grazie alle quali si sono vinte le elezioni.