Salvatore Mango è raggiante per la vittoria, ma anche cauto sul futuro. Il neo tecnico dei biancoazzurri evidenzia la qualità di gioco espressa dalla Sanremese, al cospetto della prima della classe. Innanzi tutto ringrazia soprattutto la sua squadra (l'audio dell'intervista cliccando QUI): “E’ merito di questi ragazzi, perché sono arrivato e, dopo mezz’ora di grande scetticismo hanno sposato in pieno la mia causa. Ho visto degli allenamenti ‘alla Mango’ anche se non significa nulla di speciale, solo tanto cuore, amore e voglia di fare bene. Voglio dedicare questa vittoria alla famiglia Del Gratta ed a Paolo Staltari ma anche tutti voi che avete fatto in modo di essere qui. Andiamo avanti a testa bassa e con grande umiltà, ma oggi abbiamo dimostrato di giocar a calcio anche meglio di loro. Abbiamo creato 4/5 occasioni da gol clamorose e questo è quanto mi è piaciuto di più. Salvi ha fatto una cosa straordinaria che avevamo provato ed ha rischiato di fare gol. La rimessa laterale sul rigore l’avevamo provata ma sono sincero quando dico che il merito è dei giocatori. A loro ho chiesto di non mollare e di essere uomini. Lo sono stati e partiamo da questi tre punti per andare avanti fino all’ultimo secondo dell’ultima partita con questa determinazione. Sapevamo che loro avevano questo metodista, Calzi, un grande metodista che io avuto in squadra. Sapevo che bloccando lui, avremmo tolto loro il ‘volante’ del’auto. Moronti è stato bravo ad andare su di lui nella ripresa. Abbiamo avuto una grande aggressività nei loro punti deboli. Voglio anche dire che ho notato che qualcuno ha storto il naso, quando ho tolto un centrocampista per mettere un attaccante. L’ho fatto appositamente perché sapevo che, se ci fossimo difesi avremmo perso la partita”.
Sugli episodi che hanno caratterizzato la gara non si sbilancia più di tanto: “Secondo me l’arbitro è stato bravo ma, anche se ci avesse penalizzato sarei stato comunque sereno. Se ha fischiato lo ha fatto con cognizione di causa. Alla fine c’era anche un rigore su Sosa ma se non lo ha concesso, non lo ha visto. Non penso che il direttore di gara abbia penalizzato la Pro Patria. Secondo me siamo stati anche superiore dal punto di vista tattico. I giocatori hanno fatto tutto quello che abbiamo preparato in questi giorni e poi ci hanno messo il cuore, che vince sempre alla fine. Ho visto anche un po’ di entusiasmo e sono contento per i tifosi della Sanremese ma anche per la società. Per quanto mi riguarda lotterò fino alla fine”. Domenica c’è il Rodengo Saiano: “Ora vado a casa e mi godo questa vittoria con i miei figli e mia moglie. Da domani penserò alla partita, per mettere in campo la nostra attenzione tattica e determinazione, ma anche questa grande rabbia e voglia di arrivare per primi sulla palla, che ci ha accompagnato per la prima volta in campionato. Credo che se fosse arrivato il pareggio sarebbe stato un furto. I ragazzi hanno giocato davvero alla grande, soprattutto Sosa. Qualcuno ha storto il naso su di lui ma, con me, si è comportato innanzi tutto da uomo e poi ha dimostrato di fare molto per la nostra causa”.
Carlo Alessi