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Imperia Golfo Dianese | 22 novembre 2010, 15:00

Rugby: la società dell'Imperia è sempre di più attenta al suo settore giovanile

Rugby: la società dell'Imperia è sempre di più attenta al suo settore giovanile

L'Imperia Rugby sviluppa sempre di più il suo settore giovanile. La società del presidente Luigi Ardoino schiera uomini di assoluto livello nel contesto giovanile. Spiccano i nomi di Emanuele Mori, coordinatore dell'area sportiva, di Massimo Zorniotti, consigliere ed allenatore, di Enrico Abbo, consigliere e di Carlo Giardino, allenatore Federazione Italiana Rugby Nazionale. I bambini sono seguiti da un team di autentici esperti, tutti giocatori e rinforzati anche dalle garanzie offerte dalla Federazione nazionale.

Il progetto riguarda in primo luogo bambini del settore giovanile promozionale, ovvero bambini sotto i 12 anni, ma si spera di creare anche una squadra under 14 ed under 16, considerando richiese, ambiente, attitudini e possibilità offerte da questo straordinario e formativo sport.

Al momento ci sono attivi sul campo 9 bambini under 8 nati nel 2003/2004/2005 11 bambini nati nel 2001/2002 10 bambini 2000/1999 e nuovi arrivi del  1995 1996 under 16 e 1997-1998 under 14. Sia femmine che maschi, ovviamente, essendo il rugby uno sport per tutti. Per quanto i genitori possano credere che il rugby sia uno sport con qualche pericolosità, peraltro non maggiore di altri, per quanto ci siano magliette fangose da lavare (ma quanto i bambini adorano fare quello che a casa non è permesso, come rotolarsi nel fango...), bisogna dire che il rugby è uno sport assai formativo.

Insegna tante cose, a questi primari livelli: lo spirito di gruppo e la capacità di stare insieme. La squadra, giocano tutti, senza escludere nessuno, è un meccanismo oliato in cui ciascuno ha bisogno dell'altro. Non c'è posto solo per i solisti, per chi pensa di fare le cose tutto da solo. La qualità inventiva e la fantasia sono premiate, ma non servono se non c'è il sostegno degli altri.

Il rugby sviluppa il corpo in ogni settore, perché si usano le braccia, le gambe e soprattutto la testa, per pensare. Aiuta ad essere pronti e reattivi, a vincere le paure e le timidezze e a dirigere la propria eventuale aggressività verso una dimensione fatta di regole, in cui non devi fare nulla di pericoloso per l'avversario, ma collabori con lui nel creare una bella partita. Inoltre permette a chi ci gioca di capire bene la propria collocazione in campo e a gestire il proprio corpo e la propria posizione, accentuando il senso di orientamento. I bambini, a detta degli allenatori, sono davvero innamorati di questo sport, tanto da provare le giocate anche a casa. É tutto lontano da tensioni tipiche di altri sport, con la pura voglia del divertimento e del confronto leale.

Gli allenamenti si tengono il mercoledì e il venerdì dalle ore 17.00 al campo 'Pino Valle' di Baité, con la disponibilità di spogliatoio e doccia anche per le bambine. Chiunque desidera portare il proprio figlio anche solo per provare, è benvenuto. Intanto dopo due mesi di allenamento ci saranno i primi due concentramenti per i giovanissimi: a Savona il 5 dicembre ed il secondo a Recco il 18 dicembre. Dunque, anche un modo per viaggiare un po' e vedere la Liguria e in prospettiva non solo quella.

C.S.

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