![Tangenti e mazzette a Imperia, Bracco: "Scenario molto triste e preoccupante" (video)](https://www.sanremonews.it/typo3temp/pics/i_35bbfb891b.png "Tangenti e mazzette a Imperia, Bracco: "Scenario molto triste e preoccupante" (video)")
Se il regista Pupi Avati fosse stato imperiese invece di essere nato e cresciuto a Bologna il suo film "Gli amici del Bar Margherita" si sarebbe chiamato "Gli Amici del Bar Corsaro".
Infatti, per celebrare il cinquantesimo anniversario del locale alla Marina di Porto Maurizio, appunto, gli amici del Bar Corsaro, chiamano a raccolta tutti gli avventori di 50 anni di apertura del locale. Lo scopo: mettere tutti insieme davanti all'obiettivo del fotografo per essere immortalati. L'appuntamento è per mercoledì 2 giugno alle ore 11.
L'appello arriva da tanti sempre giovani che corrispondono ai nomi (e soprannomi) di Antonio “Billy” Giribaldi, Enzo “Ciccio” Barba (Ragazzo), Antonio “Nunen” Acquarone, Alberto D’Amato, Giuseppe Castino, Mauro Scarola detto “Il Sanremese”, Maurizio Ambrosetti (U Milanista), Sergio “Firmina” Serrato, Danilo Aicardi (Il Drogo).
Sarà anche l'occasione per rivivere insieme tanti ricordi degli anni d'oro della Marina di Porto Maurizio: i tornei di calcio o di pallonetto, le partite tra scapoli ammogliati o amanti del “rosso” contro sostenitori del “bianco”, gare di gozzi contro quelli di Oneglia, ladri e banditi, un concorso di poesia (perché anche la cultura non mancava) o il solenne processo al gestore di turno accusato al termine di ogni stagione estiva di trattare meglio i clienti (e soprattutto le clienti) stranieri, oppure i mega scherzi (classico quello del Cynar che bloccava per delle mezzore il passaggio delle auto) o la mitica “caccia al tacchino”, un vero e proprio evento che coinvolgeva tutta la città, o meglio Porto Maurizio, perché, per quelli del Corsaro, la "città" è solo Porto Maurizio.
Tra gli aneddoti passati alla storia c'è la spedizione che "marciò" su Sanremo per vendicare le botte ricevute da tre clienti assidui del Corsaro in un bar della Città dei Fiori "Andammo giù in una cinquantina e il gestore per evitare che sfasciassimo il locale offrì da bere a tutti", racconta uno dei protagonisti, Giuseppe Castino, "oppure - prosegue Castino- quella volta, verso alla fine degli anni Ottanta che bloccammo per ore il traffico alla Marina perché volevamo la piscina".
Se ora c’è la “Cascione”, dunque, è anche un po’ merito degli Amici del Bar Corsaro.
(nella gallery sotto alcune foto storiche degli anni d'oro del bar Corsaro e della Marina di Porto Maurizio)
Diego David